Perché alcuni farmaci si prendono a stomaco vuoto
Prima, dopo o lontano dai pasti? Quante volte questo interrogativo ci ha reso dubbiosi al momento di assumere un farmaco?
Andiamo a scoprire insieme perché alcuni farmaci si prendono a stomaco vuoto.
Generalmente, l’effetto del farmaco compare più rapidamente quando viene assunto a stomaco vuoto. Gli alimenti, infatti, una volta giunti nello stomaco possono influenzare lo svuotamento gastrico e di conseguenza l’assorbimento dei farmaci a livello intestinale.
Alcuni farmaci particolarmente sensibili all’acidità gastrica, come gli antibiotici appartenenti alla classe delle penicilline e dei macrolidi, devono essere necessariamente assunti lontano dai pasti. Infatti, la riduzione dello svuotamento gastrico comporta un aumento del tempo che il farmaco passa a contatto con l’ambiente acido con il rischio che, inattivandosi, si riduca la quantità di farmaco disponibile per svolgere l’azione terapeutica.
Un altro motivo per cui il cibo non va d’accordo con certi farmaci è la possibilità che alcuni nutrienti si leghino ai principi attivi impedendone così l’assorbimento. Questo fenomeno accade con alcuni antibiotici come le tetracicline che vengono intrappolati dal calcio presente soprattutto nel latte e nei latticini, oppure nel caso della ciprofloxacina il cui assorbimento viene ostacolato dalla presenza di ferro negli alimenti.
Si ricorda, ad ogni modo, che prima di assumere un farmaco è bene leggere attentamente il foglietto illustrativo, rivolgendosi al medico o al farmacista in caso di qualsiasi dubbio o perplessità.
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